Mid Year Book Tag - I primi libri del 2025
O di come ogni scusa è buona per poter parlare ancora un poco delle letture più interessanti di questi primi mesi dell'anno.
Estate: tempo di sciogliersi al sole, ma sempre con il naso fra i libri.
Per molti questo è il periodo dell’anno in cui si legge di più quindi, oltre alla solita condivisione mensile, ho pensato di lasciare qui il mio Mid Year Book Tag (grazie
3, 2, 1… Via!
1) Qual è il libro migliore che hai letto finora quest'anno?
C’è forse domanda più difficile? Ho amato tantissimo perdermi fra la nebbia di Una questione privata di Beppe Fenoglio e sottolineato praticamente tutte le pagine di Manifesto pisolini di
e di Questo lavoro non è vita: La lotta di classe nel XXI secolo. Il caso Gkn di Dario Salvetti. Eppure sono abbastanza certa di poter dire che il migliore, fino adesso, è stato Non dico addio di Han Kang. È un libro molto tosto, ma che mi ha stupito molto per la sua poesia e ambientazione. È stato un ottimo modo per fare pace con questo premio Nobel, quindi mi sento di metterlo sul podio.

2) Qual è il libro più deludente che hai letto finora quest'anno?
Ce ne sarebbero diversi in realtà, tutti accumunati da questo trend del piangersi addosso continuamente, senza provare ad alzarsi mai. Scelgo però come più deludente Il giardino contro il tempo: Alla ricerca di un paradiso comune di Olivia Laing. La maggior parte delle opere di questa scrittrice mi sono piaciute molto, ma queste pagine sono molto fiacche rispetto a tante altre a cui ci ha abituato (tipo Città sola o Gita al fiume). Un vero peccato.
3) Qual è il miglior consiglio di lettura ricevuto quest'anno?
A questa so rispondere senza pensarci due volte: Hijab Butch Blues di Lamya H! I gruppi di lettura sono spazi davvero speciali che, come in questo caso, sanno farti scoprire piccole perle che magari non avresti mai trovato.
4) Qual è stato il tuo primo DNF?
Non amo abbandonare la lettura di un libro che in qualche modo mi aveva incuriosito o attratto, ma ammetto che a volte mi capita quando inizio qualcosa in e-book. Infatti, utilizzando il Kindle soprattutto la sera, prima di addormentarmi, mi ritrovo in quei momenti a essere molto più critica su quei libri che mi fanno addormentare prima del dovuto per pesantezza delle tematiche o della scrittura. Con questa premessa, posso dire che il mio did not finish è Ti ho dato gli occhi e hai guardato le tenebre di Irene Solà. È un romanzo molto strano, a tratti inquietante, e con scene al limite dello splatter. Non so se riuscirò a recuperarlo, mi spiace perché Io canto e la montagna balla mi era piaciuto.
5) Un libro uscito quest'anno.
S’infiammano le stelle è il seguito di Brucia la notte, la saga scritta a quattro mani da Tiffany Vecchietti e Michela Monti. L’ho ascoltato in audiolibro nelle scorse settimane e confermo che risulta interessante tanto quanto il primo volume, forse ancora di più. I dialoghi rendono la narrazione/ascolto scorrevole, intrecciano la trama tenendola viva e sempre sul punto di esplodere. Le protagoniste sono sempre così reali e l'entusiasmo e il desiderio di portare avanti una lotta sono ancora più forti e sentiti in questa seconda parte. C'è forse dell'ingenuità in alcune parti della storia, ma la si apprezza e rende questa piccola saga fantasy molto piacevole per tematiche e luoghi (il bellissimo borgo di Dozza e - l’impossibile da visitare - Rocchetta Mattei).



6) Un libro uscito nella prima dell'anno che vorresti leggere e uno che uscirà nella seconda metà dell'anno che vorresti leggere.
Sono una bimba di
e sto aspettando con molta ansiella il suo nuovissimo The Möbius Book, un esperimento che incrocia fiction a nonfiction. Il libro si potrà leggere da entrambi i lati, proprio perché suddiviso in due parti ben distinte, ed è uscito in lingua inglese qualche settimana fa. Non sapendo quando arriverà la traduzione in italiano, nell’attesa me lo sono già ordinato in libreria.Per i prossimi mesi, invece, non ho particolari attese, anche perché nel frattempo ho recuperato la nuova uscita di Joan Didion, anche questa fresca di stampa. Diario per John racchiude pagine molto intime che quasi ci si sente di troppo a leggerlo, credo che avremo modo di parlarne più avanti.
7) Qual è il libro più bello che hai aggiunto alla tua libreria o quale libro vorresti aggiungere?
Si tende a sottovalutare la bellezza di un libro, nel senso estetico del termine. Quando ho visitato la Science Fiction Bookstore di Stoccolma (un posto bellissimo, guardate qui) sono stata rapita dalla copertina di questo romanzo di Hiromi Kawakami. Non conoscevo questa scrittrice, tanto meno la sua ultima pubblicazione, ma mi è rimasta così tanto impressa nella mente che, a distanza di mesi da quel viaggio, me lo sono accaparrata su Vinted. Non l’ho ancora letto, ma mi sembra bellissimo già così.
8) Quale genere hai letto di più quest'anno?
Come sempre la narrativa vince su ogni altro genere, ma continuo a sfogliare anche fumetti e a tentare di leggere più saggi. Nel mondo dell’informazione, per come è ora, faccio molta fatica a trovare fonti di cui fidarmi. Per questo, sto cercando sempre più saggistica che mi sappia guidare nel delirio che ci circonda.
9) Pensi che i tuoi gusti siano cambiati o hai scoperto qualcosa di nuovo?
Direi nessuna sorpresa in questa prima parte dell’anno. Ho scoperto voci nuove, ma sempre grazie a case editrici di cui so di potermi fidare. Forse ho scelto qualche lettura fantasy in più, rispetto agli anni precedenti, ma è da un po’ che sto tornando su questo genere che tanto avevo amato in adolescenza.
10) Se ti sei posta degli obiettivi di lettura, come stanno andando?
Ogni anno cerco di leggere almeno tanti libri quanti ne ho letti l’anno precedente. È un modo per rimanere attiva, non la vivo come una sfida, ma uno stimolo a continuare a fare ciò che amo nonostante tutti i disagi della vita quotidiana.
11) In quale formato hai letto di più?
Decisamente cartaceo, soprattutto grazie alla biblioteca. Passo comunque molto tempo anche davanti all’e-reader e in questi mesi sto cercando di fare pace anche con gli audiolibri.
12) Un libro che hai letto quest'anno che secondo te rappresenta la vibe dell'anno.
Domanda difficile mentre fuori il mondo sta per esplodere, letteralmente. Forse La crociera di Lara Williams perché stiamo andando tutti alla deriva: c’è tanta violenza, assurdità, richieste surreali nel contesto lavorativo e una protagonista stanca di tutto questo. Non una lettura leggera, ma quando mai ho scelto libri leggeri.
E con questo è tutto, buone letture!